Comprare azioni Huawei rappresenta potenzialmente una buona occasione di investimento: è necessario capire, però, se possa essere realizzata o meno.Vi diciamo subito che, al momento della stesura di questo articolo, non è possibile comprare azioni Huawei in quanto non sono quotate in nessuna borsa e quindi su nessuna piattaforma. Quali sono le ragioni?
Nelle prossime righe proveremo a conoscere più da vicino il colosso asiatico, fornendo dettagli e notizie sui mercati.
È bene tener conto del fatto che quello cinese non è un mercato come tutti gli altri. Se è vero che la sua economia è in netta espansione, è altrettanto vero che gli investitori esteri potrebbero andare incontro a difficoltà. Di conseguenza, per capire come investire in modo efficace è necessario conoscere il funzionamento del mercato locale.
Vedremo però come poterci esporre sul mercato cinese attraverso i broker regolamentati quali eToro, Capital.com e Plus500.
La storia di Huawei
La fondazione di Huawei Technologies risale al 1987: fu Ren Zhengfei a creare questa realtà a Shenzhen. In un primo momento si trattava di un rivenditore di servizi telefonici per le importanti reti via cavo provenienti dalle multinazionali di Hong Kong.
A partire dalla seconda metà degli anni ’90, poi, Huawei è stata protagonista di una crescita importante nelle aree metropolitane cinesi, sulla scia della crescita demografica di Pechino.
Si ipotizza che da qui al 2030 la popolazione urbana in Cina arriverà a toccare la quota di 1 miliardo di persone. Entro il 2025, più di 200 città avranno almeno 1 milione di abitanti; in tutta Europa saranno appena 35.
È evidente che un numero così elevato di megalopoli presuppone reti di comunicazione molto strutturate. Così si spiega la crescita di Huawei, per altro a un ritmo davvero sostenuto. Oggi sono più di 170 i Paesi in cui vengono distribuiti i servizi e i prodotti di Huawei, al servizio di oltre un terzo della popolazione mondiale.
Dopo Cisco e Alcatel Lucent, Huawei è il primo produttore al mondo di dispositivi di telecomunicazione come switch e router; da poco, inoltre, il brand è entrato nel mercato degli smartphone. In poco tempo Huawei è riuscito a diventare uno dei brand di maggiore importanza a livello globale nel settore tecnologico, grazie al rapporto prezzo/qualità davvero soddisfacente e per le tasche di tutti.
Nel novero dei clienti dell’azienda asiatica ci sono anche operatori di Internet e telefonici che sfruttano i servizi Huawei per la propria clientela ma con un brand differente. La crescita di Huawei è avvenuta quasi in sordina anche perché in Cina vive praticamente il 20% della popolazione di tutto il mondo.
Dove si acquistano le azioni di Huawei
Una volta conosciuto più da vicino il marchio, cerchiamo di capire dove si acquistano le azioni di Huwaei.
Il colosso asiatico si distingue dai più importanti titoli mondiali perché non è pubblico; esso, infatti, appartiene ai suoi dipendenti, come se si trattasse di una cooperativa. Di conseguenza è necessario lavorare per Huawei in Cina se si è interessati a comprare quote societarie.
Investire su Huawei
Lo abbiamo accennato in precedenza: Huawei è una società i cui proprietari sono i suoi quasi 100mila dipendenti. In altre parole il colosso asiatico non è aperto alla compravendita di azioni pubbliche (a differenza del titolo della Ferrari, per esempio, che è quotato al Nasdaq).
Non è quotato in nessuna borsa per cui non è possibile comprare azioni Huawei né in banca né attraverso le piattaforme di broker online.
Più di qualcuno sostiene che sia il governo cinese il vero proprietario della società, anche se questo non cambia molto dal punto di vista degli investitori, a cui è preclusa la possibilità di comprare le azioni. Se si fosse interessati ad acquistare le azioni di Huawei, in teoria, si dovrebbe andare a vivere in Cina e sperare di essere assunti dal marchio.
Ovviamente percorrere questa strada non ha senso, ma ci sono soluzioni alternative. Per esempio il marchio vende a investitori internazionali delle obbligazioni, anche se per un piccolo investitore questa non è la più semplice delle opzioni. Ciò non toglie che, scegliendo un intermediario appropriato, sia comunque possibile investire sul titolo in maniera indiretta.
Poiché, come detto in precedenza, Huawei ha emesso delle obbligazioni, è possibile comprare o vendere CFD su obbligazioni Huawei. I contratti per differenza, conosciuti anche con la sigla CFD, costituiscono lo strumento finanziario più appropriato per investire. Si tratta di derivati che riproducono il prezzo delle azioni e offrono l’opportunità di investire, senza avere l'obbligo di possedere le obbligazioni sulle variazioni di prezzo dell'asset sottostante non solo al rialzo ma anche al ribasso.
Ecco i principali broker regolamentati con cui è possibile investire:
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Tutti i broker menzionati nella lista permettono di negoziare su diversi asset tra cui: Azioni, indici, Criptovalute, materie prime, ETF, valute monetarie.
Cominciamo ad analizzare le caratteristiche di eToro.
eToro
eToro non è un broker qualunque: si tratta, infatti, di uno dei più diffusi a livello mondiale, come testimoniato dai suoi 20 milioni di utenti attivi. Insomma, un social network del trading, adatta anche ai principianti e avente licenza Cysec a livello europeo e autorizzata in Italia presso la Consob.
L’intuitività è la caratteristica più significativa di questa piattaforma di trading, che permette di negoziare su numerosi asset e titoli del contesto economico cinese, incluso l’indice FTSE ChinaA50, che consente un'esposizione sul mercato cinese.
L'Indice FTSE China A50 è un indice comprensivo delle maggiori 50 società in Cina, sulla base di dimensioni e liquidità. Sone le due borse più importanti, quella di Shanghai e quella di Shenzhen che decidono quali tra le tante società cinese possano far parte di questo indice.
Se desideri maggiori informazioni leggi la nostra guida eToro.
Capital.com
Grazie a Capital.com, il trader potrà fruire di soluzioni innovative e all’avanguardia che si basano su un evoluto sistema di intelligenza artificiale.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è dato dal fatto che aprendo un account con Capital.com è possibile fruire della piattaforma TradingView, associando a essa il medesimo account. Questo strumento, tra le altre cose, consente al titolare dell’account di monitorare l'andamento di qualsiasi titolo presente sul mercato, oltre a poter contare su dati e analisi dettagliate.
Per conoscere in maniera approfondita Capital.com e scoprire tutte le sue funzionalità, consigliamo di leggere la Guida Capital.com.
Soluzioni alternative rispetto a Huawei
Come abbiamo visto, Huawei è uno dei produttori di smartphone più importanti al mondo, oltre ad essere un colosso nella produzione di dispositivi di telecomunicazioni.
Dal terzo trimestre del 2019, il marchio cinese ha ottenuto quasi un quinto della quota di mercato complessiva degli smartphone, collocandosi tra Samsung ed Apple. Il problema è che gli Usa hanno impedito a Huawei di installare le proprie apparecchiature di telecomunicazione in America, oltre ad avere imposto delle limitazioni per l’uso di hardware e software statunitense.
A dispetto della sua assenza sul mercato americano, Huawei è stata in grado di crescere in misura consistente. Questa è la ragione per la quale in tanti desiderano acquistare azioni Huawei. Come fare, però?
Ci sono anche altre ipotesi che meritano di essere prese in esame per trarre vantaggio dal progresso tecnologico mondiale, dalla crescita cinese e dall’espansione del mercato degli smartphone. Diversi competitor di Huawei sono quotati in Borsa e nel corso degli anni recenti hanno messo in evidenza risultati apprezzabili.
Fra gli altri vale la pena di citare Baidu, Alibaba, China Mobile, Qualcomm, Tencent e Xiaomi, che sono tutte ottime alternative rispetto a Huawei.
Previsioni azioni Huawei
Il titolo Huawei, dunque, non può essere acquistato da chi non è dipendente del marchio, e neppure da chi lavora per Huawei ma al di fuori della Cina. Quindi acquistare le azioni Huawei sarebbe vantaggioso se solo fosse possibile.
Gli investitori ottengono dei bonus a seconda delle performance, e lo stesso dicasi per i pagamenti di dividendi: sono tutti benefit, però, a cui gli investitori internazionali non possono accedere.
Il titolo Huawei allo stato attuale è particolarmente economico, e gli analisti pensano che nei mesi a venire possa diventare molto più forte, a patto che la guerra commerciale fra gli Stati Uniti e la Cina arrivi a una soluzione vantaggiosa per tutti e due i Paesi.
Ipo azioni Huawei
Ma è davvero possibile che in futuro Huawei venga quotata sul mercato occidentale?
È dal 2014, in realtà, che si parla di una Ipo del marchio, per una eventualità che ha suscitato l’attenzione di un gran numero di investitori. Tuttavia da allora non è cambiato molto, e anzi lo scenario si è fatto via via più ostico con il trascorrere del tempo.
La colpa è dei conflitti commerciali fra la Cina e gli Stati Uniti, e in particolare dalla politica adottata da Donald Trump a partire dal 2019. Huawei, infatti, non ha più potuto usufruire dell’autorizzazione necessaria per l’utilizzo dei software e dei sistemi operativi messi a punto da Google sui propri device. Insomma, i dispositivi di Huawei non hanno Android installato, e ciò ha avuto ripercussioni importanti.
Gli investitori, per il momento non hanno alcuna possibilità di trarre vantaggio dalla crescita aziendale, e in questo i rapporti tesi fra Usa e Cina non aiutano certo.
Per approfondire: Azioni Microsoft, come comprarle
Questo contenuto non va considerato come un consiglio d'investimento né una raccomandazione ma è solo ad uso educativo e informativo.
FAQ
Cos’è Huawei?
Si tratta di una società cinese che sviluppa, produce e commercializza prodotti del settore hi-tech. È nata negli anni ottanta grazie a Ren Zhengfei e ha ila sua sede a Shenzhen, Guangdong, in Cina.
È possibile comprare azioni Huawei?
No, poiché questa società cinese non è ancora diventata pubblica.
Simo Ilmari Dodero
Trader e Analista dei Mercati
LinkedIn
Esperto di analisi tecnica, price action e algoritmi quantitativi applicati al trading online sui mercati finanziari. Si è sempre interessato alla finanza, dedicando gli studi all'analisi grafica e anche all'analisi fondamentale dei mercati finanziari. Esperto nell'utilizzo di Metatrader 4 su cui ha tenuto webinar e corsi per trader principianti e intermedi.