Se stai usando eToro ma non sai come pagare le tasse eToro nella dichiarazione dei redditi, in questo articolo potrai capire come farlo. Le operazioni che si effettuano con eToro vanno dichiarate, che si tratti di plusvalenze che di minusvalenze. Per capire il perché continua a leggere.
eToro è una piattaforma di investimento multi-asset. Il valore dei vostri investimenti può salire o scendere. Il vostro capitale è a rischio.
Le tasse vengono calcolate sulle plusvalenze mentre se non ci sono guadagni non si pagheranno tasse. La dichiarazione delle minusvalenze, quindi, andrebbero dichiarate per trasparenza. Per dimostrarlo bisogna presentare il proprio estratto conto delle operazioni di trading effettuate con eToro webtrader.
Vediamo come pagare le tasse eToro e quali moduli occorrono. Puoi trovare interessante ed utile anche questo video:
Tasse trading nella dichiarazione dei redditi: vanno pagate?
In caso di plusvalenze, le tasse sulle operazioni con eToro vanno pagate facendo dichiarazione al fisco del proprio conto eToro fornendo l’estratto conto. Per ottenere il tuo estratto conto dovrai scaricarlo dalla piattaforma di eToro e dichiararlo nel modulo CUD (Certificato Unico dei Debiti Tributari), che si presenta in allegato al 730.
Se dal tuo estratto conto ci sono plusvalenze, dovrai calcolare le tasse su queste con aliquota al 26% per l’Italia. In dichiarazione va tenuto conto della plusvalenza annuale. eToro è un broker regolamentato (soggetto a vari regimi tra cui il CRS o Common Reporting Standard), pertanto è in possesso di tutti i requisiti legali necessari per la dichiarazione dei redditi. Proprio come ci si aspetterebbe da una delle piattaforme finanziare migliori.
Tasse sulle minusvalenze: bisogna calcolarle?
Se si è in presenza di minusvalenze sull’estratto conto, non bisogna pagare le tasse su di esse ma sarebbe comunque opportuno dichiararle. Questo perché a livello fiscale si darà una continuità all’attività di trading e il fisco potrà effettuare i sui comuni controlli antiriciclaggio.
Da notare che andrebbe presentato l’estratto conto anche in presenza di operazioni aperte nel corso dell’anno dichiarativo e ancora in corso.
Si pagano le tasse solo se si effettua un prelievo da eToro?
Dato che le tasse vengono calcolate sulle plusvalenze, queste valgono a prescindere dal prelievo di denaro. Questa è una scelta dell’utente di eToro, ma a livello fiscale quello che conta è la presenza delle plusvalenze e quindi l’estratto conto va comunque presentato.
Scaricare l’estratto conto su eToro per la dichiarazione dei redditi
Si può accedere all’estratto conto su eToro dalla sezione Portafoglio. Una volta entrati nella sezione, bisogna cliccare sull’icona dell’orologio che appare nella parte superiore della schermata. A questo punto, si clicca sulla rotellina delle impostazioni e quindi su Estratto conto. Dovrai ricordarti di impostare il timeframe che ti interessa, cioè il periodo di tempo relativo all’anno fiscale che dovrai dichiarare in quell’occasione.
Vediamo nei seguenti screenshot come fare passo passo.
seleziona Portafoglio dal menu a sinistra:
clicca l’orologio per entrare nella cronologia:
clicca sulla rotellina delle impostazioni in alto a destra e seleziona estratto conto dal menu a tendina:
imposta l’intervallo di tempo che ti serve dichiarare:
Dichiarazione dei redditi eToro: esempio pratico
Ecco un esempio pratico su come pagare le tasse delle plusvalenze ottenute sul conto corrente di eToro. Una volta effettuati tutti i passaggi menzionati prima per scaricare l’estratto conto su eToro, possiamo scegliere cosa fare in base alla presenza o meno di un utile nel corso dell’anno da dichiarare.
Se abbiamo registrato delle plusvalenze, ovvero dei guadagni, bisogna trovare la voce nell’estratto conto che le riporta per calcolare le tasse. Mettiamo il caso di aver registrato una plusvalenza di 3000 euro, sulla quale dovremo calcolare le tasse con aliquota al 26%. Su quei 3000 euro, andremo a pagare 780 euro di tasse.
Se nel corso dell’anno abbiamo registrato solo minusvalenze, non dovremo calcolare tasse ma bisognerà comunque dichiarare l'estratto conto, come abbiamo anticipato nei paragrafi precedenti per trasparenza ai fini fiscali (controlli antiriciclaggio).
Il modulo per la dichiarazione dei redditi è il CUD (Certificato Unico Debiti Tributari). Questo modulo va allegato al 730.
Sostituto d’imposta: eToro opera come tale?
Diciamo subito che eToro non è sostituto d’imposta per cui i guadagni sono sempre lordi. eToro ha utenti iscritti da tutto il mondo e non potrebbe operare come sostituto d’imposta per tutti i paesi in cui è attivo.
eToro è una piattaforma di investimento multi-asset. Il valore dei vostri investimenti può salire o scendere. Il vostro capitale è a rischio.
Per questo motivo le tasse vanno calcolate e pagate successivamente, a seconda del regime fiscale del proprio paese. Dato quindi che eToro non fa da intermediario per le tasse, per eToro vale il regime dichiarativo, quindi è l’utente che si occupa della dichiarazione delle operazioni che effettua. Questo significa che l’utente eToro riceve i proventi lordi sul suo conto in seguito all'attività di trading e farà dichiarazione in modo autonomo. L’utente dovrà quindi calcolare le tasse sulle plusvalenze, come dicevamo prima, o in ogni caso presentare l’estratto conto.
Se eToro fosse stato un sostituto d’imposta, in quel caso avrebbe fatto fede un regime amministrato, nell’ambito del quale l’utente fa un contratto di amministrazione e custodia (non di gestione) con il broker e gli affida il proprio capitale.
CRS (Common Reporting Standard) per eToro
Dato che eToro è un broker regolamentato, trasparente a tutti gli effetti con il fisco, è soggetto in Europa al CRS (Common Reporting Standard). Si tratta dello scambio automatico di informazioni finanziarie (AEOI), sviluppato dall’Organizzazione di Cooperazione e Sviluppo Economico (OCSE).
Il CRS richiede ogni anno ai paesi dove hanno residenza gli investitori di reclamare informazioni dalle proprie istituzioni finanziarie e scambiarle con altri paesi. eToro, essendo un’istituzione finanziaria, deve verificare la residenza fiscale dei suoi utenti e fornire le informazioni richieste al paese in questione. Le informazioni che eToro è chiamato a condividere riguardano i profitti realizzati e accreditati sul conto dei suoi utenti. Apri un conto demo gratis su eToro da qui
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eToro è una piattaforma multi-asset che offre la possibilità di investire in azioni e criptoasset, oltre che di negoziare CFD.
Si noti che i CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere rapidamente denaro a causa della leva finanziaria. Il 76% degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading CFD con questo fornitore. Dovreste valutare se avete capito come funzionano i CFD e se potete permettervi di correre il rischio elevato di perdere il vostro denaro.
Le performance passate non sono un'indicazione dei risultati futuri. La storia di trading presentata è inferiore a 5 anni completi e potrebbe non essere sufficiente come base per una decisione di investimento.
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eToro USA LLC non offre CFD e non rilascia alcuna dichiarazione e non si assume alcuna responsabilità in merito all'accuratezza o alla completezza del contenuto di questa pubblicazione, che è stata preparata dal nostro partner utilizzando informazioni specifiche su eToro non disponibili pubblicamente.
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FAQ
Bisogna effettuare sempre la dichiarazione dei redditi con eToro?
Le plusvalenze e le minusvalenze con eToro vanno sempre dichiarate
Quando e come bisogna presentare la dichiarazione dei redditi eToro?
Già dal primo mese dell’anno successivo a quello da dichiarare si può presentare la dichiarazione dei redditi eToro. La prima scadenza è il 30 giugno. Bisogna fornire l’estratto conto tramite PDF o file Excel.
Qual È l’aliquota da applicare alle plusvalenze con eToro?
In Italia, l’aliquota è al 26% sulle plusvalenze totali dell’anno da dichiarare.
Simo Ilmari Dodero
Trader e Analista dei Mercati
LinkedIn
Esperto di analisi tecnica, price action e algoritmi quantitativi applicati al trading online sui mercati finanziari. Si è sempre interessato alla finanza, dedicando gli studi all'analisi grafica e anche all'analisi fondamentale dei mercati finanziari. Esperto nell'utilizzo di Metatrader 4 su cui ha tenuto webinar e corsi per trader principianti e intermedi.