L'S&P 500 crolla ad un nuovo minimo del 2022 mentre le azioni vacillano

Romano Sabbatini
September 28th, 2022

Le azioni statunitensi hanno chiuso martedì in modo contrastante, con l'S&P 500 che ha chiuso a un nuovo minimo del 2022 e il Dow Jones Industrial Average che è sprofondato in un mercato ribassista, un giorno dopo il periodo di trading tumultuoso.

L'indice S&P 500 ha perso circa lo 0,2% dopo essere sceso sotto il minimo infragiornaliero del 16 giugno, mentre il Dow Jones Industrial è sceso di oltre 100 punti, pari a circa lo 0,4%. L'indice Nasdaq Composite, che si basa sul settore tecnologico, è stato un'eccezione, con un aumento di circa lo 0,3% nella giornata.

I rendimenti del Tesoro hanno continuato la loro ascesa, con il titolo a 10 anni che si è avvicinato al 4% - il massimo dal 2010 - e il titolo a 2 anni che ha superato il 4,3%, un massimo da 15 anni. L'indice di volatilità CBOE (^VIX), che misura le aspettative di Wall Street sulla volatilità di mercato a breve termine, ha continuato la sua ascesa fino a raggiungere quota 32, il valore più alto dal 17 giugno.

Leggi qui come investire nel Dow Jones.

Misure aggressive per combattere l'inflazione

I discorsi della Fed hanno tenuto impegnati gli investitori martedì. In un'intervista in diretta con il Wall Street Journal, il presidente della Federal Reserve di Minneapolis Neel Kashkari ha dichiarato che lui e i suoi colleghi sono "uniti" nell'adottare misure aggressive per combattere l'inflazione.

"Siamo impegnati a ripristinare la stabilità dei prezzi, ma riconosciamo anche che, dati i ritardi, c'è il rischio di esagerare nella fase iniziale, e quindi penso che ci stiamo muovendo a un ritmo adeguatamente aggressivo", ha detto Kashkari.

All'inizio della giornata, il presidente della Fed di Chicago Charles Evans ha dichiarato, intervenendo a un forum a Londra, che la banca centrale statunitense dovrà aumentare i tassi di interesse di almeno un altro punto percentuale quest'anno, ma non vede il mercato del lavoro dirigersi verso condizioni "simili a quelle di una recessione".

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

LinkedIn

Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

Indice dei contenuti

Accesso rapido alle sezioni

Il 51-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro