I prezzi dell'oro oggi estendono i guadagni a un massimo di otto mesi, grazie all'indebolimento del dollaro che ha reso il metallo giallo più conveniente per gli acquirenti d'oltreoceano.
Nel frattempo alcuni investitori scommettono su una traiettoria di rialzo dei tassi meno aggressiva da parte della Federal Reserve statunitense quest'anno.
Alle 06:00 l'oro spot era in rialzo dello 0,7% a $1.878,06 per oncia, il livello più alto dal 9 maggio 2022. Anche i futures sull'oro degli Stati Uniti sono saliti dello 0,7% a 1.881,90 dollari.
L'indice del dollaro è scivolato dello 0,3%.
"I dati statunitensi più morbidi di venerdì hanno aumentato l'appeal dell'oro. I dati suggeriscono che l'inasprimento cumulativo della Fed nel 2022 sta iniziando a far sentire i suoi effetti sull'economia e che la Fed può permettersi di rallentare il suo ritmo", ha dichiarato Christopher Wong, stratega di OCBC FX.
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Alcuni motivi del rialzo dell'oro
I dati di venerdì, che mostrano una moderazione degli aumenti salariali negli Stati Uniti e una contrazione dell'attività del settore dei servizi a dicembre, hanno spinto i prezzi dell'oro a guadagnare quasi il 2%.
Gli operatori si rivolgeranno ora al discorso del presidente della Fed Jerome Powell alla conferenza delle banche centrali a Stoccolma martedì e ai dati sull'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti previsti per questa settimana per avere ulteriori indizi sul ritmo dei rialzi dei tassi.
"I dati sull'IPC di questa settimana saranno fondamentali. Un'altra decelerazione della pressione sui prezzi potrebbe stimolare l'appetito per l'oro, mentre il dollaro rimarrà sotto pressione. Tuttavia, un rialzo inatteso dell'IPC potrebbe innervosire i sentimenti", ha aggiunto Wong.
Romano Sabbatini
CTO e Giornalista finanziario
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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.