I rifornimenti di benzina nelle stazioni di servizio francesi sono diminuiti ulteriormente nel fine settimana a causa di uno sciopero di settimane della compagnia petrolifera TotalEnergies (TTEF.PA), ha detto domenica il primo ministro Elisabeth Borne, che ha annunciato la possibilità di ulteriori requisizioni dei servizi.
Il governo del presidente Emmanuel Macron sta affrontando una crescente agitazione sociale a causa dell'alta inflazione, con migliaia di persone che hanno protestato domenica contro l'aumento dei prezzi e diversi sindacati che hanno chiesto uno sciopero generale.
"Siamo a circa il 30% delle stazioni che hanno un problema di approvvigionamento di almeno uno dei carburanti", ha detto Borne in un'intervista al canale televisivo francese TF1.
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I dati del ministero dell'Energia di sabato hanno mostrato che il 27,3% delle stazioni di servizio francesi aveva problemi di approvvigionamento, in calo rispetto al 28,5% del giorno precedente e al 30,85% di mercoledì, quando è iniziata la requisizione.
Nell'ambito del piano di requisizione, ad alcuni lavoratori viene ordinato di tornare al lavoro per garantire la ripresa dei servizi minimi.
Requisizioni e sconto sul carburante
"Se domani ci saranno situazioni molto tese... effettueremo anche delle requisizioni", ha detto Borne.
"C'è un accordo salariale che è stato firmato dalle organizzazioni che rappresentano la maggioranza dei dipendenti (di TotalEnergies)", ha detto Borne.
"I lavoratori devono tornare al lavoro".
Borne ha dichiarato che lo sconto generale sul prezzo del carburante nelle stazioni di servizio, introdotto in risposta all'impennata del prezzo globale del petrolio, sarà esteso fino a metà novembre.
Lo sconto di 30 centesimi al litro doveva essere ridotto a 10 centesimi il 1° novembre.
Il primo ministro ha aggiunto di aver parlato con l'amministratore delegato di TotalEnergies, Patrick Pouyanne, che ha accettato di estendere lo sconto aggiuntivo di 20 centesimi al litro.
Lo sciopero delle raffinerie del Paese, guidato dal sindacato CGT, sta inoltre rafforzando l'opposizione politica, portando probabilmente il governo a ricorrere a speciali poteri costituzionali per approvare la legge di bilancio 2023, ha dichiarato Borne.
Romano Sabbatini
CTO e Giornalista finanziario
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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.