La Gran Bretagna progetta una "tassa di fatto" sui produttori di energia a basso contenuto di carbonio

Romano Sabbatini
October 13th, 2022

La Gran Bretagna ha definito i piani per un limite temporaneo alle entrate per i generatori di elettricità a basse emissioni di carbonio, che secondo l'industria è una "tassa di fatto" sui produttori di energia rinnovabile.

I prezzi del gas sono saliti alle stelle in tutta Europa e in Gran Bretagna in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, facendo a sua volta lievitare il costo dell'elettricità.

I prezzi dell'elettricità sono tipicamente fissati dal gas, quindi la misura si applicherebbe ai produttori di energia a bassa emissione di carbonio che vendono la loro energia a questi prezzi elevati ma non hanno bisogno di acquistare il costoso carburante.

"I generatori di elettricità a basse emissioni di carbonio stanno quindi beneficiando di prezzi anormalmente alti, mentre i consumatori devono pagare molto di più per l'energia generata dalle fonti rinnovabili e dal nucleare, anche se spesso la loro produzione costa meno", ha dichiarato il Dipartimento per le imprese, l'energia e la strategia industriale (BEIS).

Il "Cost-Plus-Revenue Limit" fa parte di un più ampio pacchetto di sostegno all'energia annunciato il mese scorso dal nuovo Primo Ministro del Paese, Liz Truss, che comprendeva un tetto al prezzo medio delle bollette energetiche delle famiglie.

Il pacchetto, chiamato Energy Prices Bill e che conferisce al governo nuovi poteri di emergenza per attuare le proposte, è stato introdotto in parlamento martedì.

Fissare un tetto massimo

L'iniziativa della Gran Bretagna segue sforzi simili in Europa, dove la Commissione europea ha proposto di fissare un limite di prezzo di 180 euro (175 dollari) per megawattora (MWh) sui ricavi che i generatori di energia rinnovabile ottengono per la loro energia sul mercato.

Alcuni produttori di energia elettrica in Gran Bretagna hanno messo in guardia contro il tetto massimo.

Il presidente di RWE UK, Tom Glover, ha dichiarato che il tetto è una "tassa di fatto sui generatori a bassa emissione di carbonio".

Se non viene progettato e attuato correttamente, potrebbe avere gravi conseguenze negative per gli investimenti nelle energie rinnovabili e per il mercato energetico in generale, ha aggiunto.

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

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