I titoli asiatici scendono in mezzo a rendimenti obbligazionari elevati

Romano Sabbatini
October 20th, 2022

I titoli azionari sono scesi in Asia e i rendimenti obbligazionari sono saliti in alto tra i timori che la forte inflazione e la politica monetaria da falco rallentino ulteriormente l'economia globale.

Le azioni sono scese in Giappone, Australia e Hong Kong. La notizia che i funzionari cinesi stavano discutendo se ridurre la quantità di tempo di quarantena per le persone che entrano nel Paese ha contribuito a frenare i cali, con gli indici continentali che hanno oscillato tra perdite e piccoli guadagni. I futures sull'S&P 500 hanno annullato il calo precedente.

Gli investitori sono rimasti cauti di fronte al rallentamento della crescita e all'aumento dei casi di Covid in Cina, mentre tenevano d'occhio il congresso del partito che si terrà due volte al decennio a Pechino. Lo yuan offshore si è allontanato da un nuovo minimo storico.

Nel frattempo, in Giappone, il rendimento decennale si è spinto nuovamente oltre il limite superiore dello 0,25% dell'intervallo obiettivo della banca centrale, inducendola ad annunciare acquisti non programmati di obbligazioni per contenere il fenomeno.

Ad aggravare la sfida per i responsabili politici, lo yen ha scambiato a livelli che non si vedevano dal 1990 ed è rimasto a un soffio dalla soglia chiave di 150 rispetto al biglietto verde. Ciò ha messo gli operatori in guardia da possibili interventi governativi per sostenere la valuta.

Rendimenti dei Titoli di Stato

I rendimenti dei titoli di Stato sono balzati di oltre 10 punti base in Australia, mentre i rendimenti dei Treasury statunitensi si sono mantenuti vicino ai massimi recenti. Il rendimento del Tesoro a due anni, sensibile alle politiche, si è avvicinato ai massimi dal 2007.

Il peso filippino è sceso a un minimo storico rispetto al biglietto verde, mentre in Corea del Sud le tensioni creditizie hanno spinto le autorità a riattivare un fondo di stabilizzazione obbligazionaria da 1,1 miliardi di dollari.

Il presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato di aspettarsi che la banca centrale ponga fine al suo "front-loading" di rialzi aggressivi dei tassi d'interesse all'inizio del prossimo anno e passi a mantenere una politica sufficientemente restrittiva con piccoli aggiustamenti man mano che l'inflazione si raffredda.

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

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