Google e Porsche sono in trattative per un possibile accordo che consenta l'utilizzo delle applicazioni di Google (NASDAQ:GOOGL) negli abitacoli di Porsche.
L'accordo sarebbe incentrato sull'accesso a Google Maps.
Il direttore finanziario di Porsche, Lutz Meschke, ha dichiarato in una conference call dello scorso ottobre che l'azienda era in stretto contatto con Google e Apple (NASDAQ:AAPL), nonché con Baidu (NASDAQ:BIDU), Tencent e Alibaba (NYSE:BABA) in Cina, dopo la fine della collaborazione con l'unità Cariad di Volkswagen (ETR:VOWG_p) per la ricerca e lo sviluppo di software.
In precedenza Porsche era stata riluttante a utilizzare il software di Google perché quest'ultimo richiedeva la condivisione di troppi dati, anche se il marchio Volkswagen Audi consentiva ai propri clienti di collegare i veicoli ai telefoni Android.
Le case automobilistiche, tra cui General Motors, Renault, Nissan e Ford, utilizzano la tecnologia Google integrata nei loro veicoli attraverso un pacchetto di Google Automotive Services (GAS), che offre funzioni come Google Maps, Google Assistant e altre applicazioni.
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Google, Apple e la diffidenza delle case automobilistiche
I dirigenti di Porsche si sono recati negli Stati Uniti alla fine del 2021 per discutere di possibili progetti comuni con il produttore di iPhone Apple, il cui software CarPlay è già presente nei veicoli Porsche.
Ma alcune case automobilistiche sono diffidenti nel consentire ai giganti tecnologici un accesso illimitato ai dati generati dalle auto connesse, o nel permettere loro di sostituire i marchi delle case automobilistiche con i propri display sul cruscotto.
BMW, ad esempio, "non ha assolutamente intrapreso la strada" dell'integrazione del GAS nelle sue auto, ha dichiarato giovedì un portavoce: "Per l'azienda è importante mantenere l'interfaccia con il cliente", ha dichiarato.
Porsche, che ha superato l'ex casa madre come casa automobilistica di maggior valore in Europa dopo la quotazione in borsa dello scorso settembre, ha dichiarato giovedì scorso un aumento del 3% delle consegne nel 2022.
Romano Sabbatini
CTO e Giornalista finanziario
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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.