La commissione di esperti tedesca, incaricata di elaborare piani per alleviare l'impatto degli alti prezzi del gas sui consumatori, ha consegnato lunedì le sue proposte politiche al cancelliere Olaf Scholz, il cui governo deve far fronte alle pressioni per contenere l'inflazione.
Dopo 35 ore di consultazioni, la commissione ha concordato all'unanimità le proprie raccomandazioni al governo, si legge in un comunicato.
Da una bozza di documento visionata da Reuters, risulta che la commissione è favorevole a che lo Stato dia alle famiglie e alle piccole e medie imprese un pagamento una tantum pari a un mese di bolletta del gas quest'anno e un meccanismo per limitare i prezzi a partire dal prossimo marzo o aprile.
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Il pagamento una tantum, previsto per dicembre, costerebbe al governo circa 5 miliardi di euro (4,86 miliardi di dollari), ha dichiarato a Reuters una fonte che ha familiarità con le trattative, a condizione di anonimato.
Il prezzo per entrambe le fasi dello sgravio sarebbe di 35 miliardi di euro entro l'inizio del 2024, ha detto il direttore dell'istituto IMK Sebastian Dullien.
Uno schema separato per l'industria
In una seconda fase, lo Stato potrebbe limitare i prezzi sovvenzionando il 60%-80% del consumo di gas previsto, mentre i consumatori pagherebbero il resto a prezzi di mercato, incentivando il risparmio energetico.
Se adottato, lo schema sarebbe pagato da un pacchetto di aiuti da 200 miliardi di euro che il governo di Scholz ha annunciato il mese scorso per ridurre l'impatto dei prezzi dell'energia sulla più grande economia europea.
Romano Sabbatini
CTO e Giornalista finanziario
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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.