La correlazione tra valute è il rapporto tra gli andamenti del prezzo delle stesse quindi è la stessa cosa di correlazione tra cross valutari: l’unica differenza è che si applica alle coppie invece che alle singole valute. La correlazione è importante quando vogliamo investire sul Forex prendendo in considerazione più di una coppia valutaria, con l’intento di considerare le reazioni reciproche che si creano tra due o più elementi presi in considerazione.
In gergo tecnico, si parla di operatività. Una volta preso in considerazione di operare su due o tre cross contemporaneamente occorre considerare diversi fattori tra cui le correlazioni tra gli stessi. Per elementi intendiamo coppie valutarie ed è consigliabile prendere in considerazione poche coppie valutarie, al massimo tre. Infatti è consigliabile prendere in considerazione le correlazioni tra EUR/USD, USD/JPY e EUR/JPY, anziché studiare le correlazioni tra queste e altre con GBP: questo ci complica la vita.
Elementi da Considerare
Quando studiamo tre cross valutari nello stesso momento dobbiamo prendere in considerazione i seguenti elementi:
Per il momento prendiamo in considerazione solo il primo punto. Ricordiamo che il rollover è uno scatto giornaliero che ci permette di ricevere premi in positivo e in negativo per il mantenimento della posizione. È vero che già abbiamo sottolineato e spiegato questo concetto, ma è bene non dare per scontato nulla.
Andamento dei Cross
Abbiamo visto che le caratteristiche che influenzano l’andamento dei singoli cross variano da coppia a coppia, quindi li dobbiamo sempre tenere in considerazione, soprattutto quando facciamo una correlazione.
Gli andamenti dei cross possono essere influenzati dalle condizioni economiche dei paesi delle valute di cui si compongono, dalle operazioni di carry trade, dalla diversità dei mercati che presentano, dai volumi delle transazioni e da altri ancora. Ognuno di questi elementi può influenzare e anche di molto la singola valuta. Vediamo nel dettaglio questi elementi.
Il carry trade è un’operazione finanziaria con la quale ci si rifornisce di fondi in un Paese con un costo del denaro basso (tasso d’interesse basso) e questi fondi vengono utilizzati in un Paese con un tasso d’interesse alto. Se ad esempio prendessimo in prestito degli yen e li pagassimo l’1% (basso), potremmo convertirli in AUD (Dollari Australiani) che rendono il 7-8%. È un’operazione conveniente ma che nello stesso tempo presenta un rischio dovuto al cambio.
Può accadere, infatti, che prima della scadenza della nostra operazione speculativa in Australia lo Yen si rivaluta per più della differenza di rendimento: questa situazione è negativa per la nostra operazione perché andremo a perdere anziché a guadagnare. Il carry trade tuttavia tende a deprimere il cambio dello yen, poiché comporta la vendita di yen contro altre valute, esaltando così la convenienza dell’operazione. L’operazione di carry trade si fa esclusivamente quando i mercati sono favorevoli per l’assunzione del rischio appena menzionato.
La diversità dei mercati è data alle diverse strategie di import, export e produzione dovuti alla tipologia di materie prime di cui si dispone, alla tipologia di prodotti e alla domanda sia interna che esterna.
La strategia
La correlazione, quindi, è il trading su più coppie valutarie contemporaneamente. Per questo motivo, occorre seguire più da vicino le singole valute, quindi le coppie valutarie che le comprendono. La correlazione avviene per mettere a contrasto le diverse differenze che vi sono tra i vari elementi, così come per mettere in risalto i punti in comune ad esempio degli effetti in base a stesse causanti. Detto altrimenti, dobbiamo capire come si comportano le coppie valutarie in presenza di determinate condizioni.
È consigliabile operare con almeno tre cross di cui due direttamente o inversamente correlati e un terzo a copertura impostato su un’operazione con rollover positivo: quando facciamo queste operazioni dobbiamo sempre considerate anche i tassi di rollover. L’andamento dei prezzi e rollover è stato affrontato nella prima parte dell’articolo. Questi due sono elementi indispensabili per lo studio delle coppie valutarie e nella pianificazione di un investimento basato sulla correlazione tra valute nel Forex.
Leggi qui cos'è il forex per capire meglio i fondamentali di questo mercato.
Tabelle di Correlazione
Per avere una visione completa ed comprensibile si utilizzano le tabelle di correlazione chiamate “Daily Correlation” o letteralmente Correlazione Giornaliera. Queste tabelle si leggono così: ci sono i cross su entrambe le linee, sia in quella orizzontale sia in quella verticale per creare dei punti di contatto. L’incrocio tra due cross uguali sarà 100. All’interno della tabella possiamo leggere sia dati in positivo che in negativo. Si possono usare le seguenti regole:
Se la correlazione è alta, ovvero il dato è sopra gli 80 e positiva (non vi è il segno -), vuol dire che i cross valutari si muovono nella stessa direzione
Se la correlazione è alta, ovvero il dato è sopra gli 80 e negativa (vi è segno – ), significa che i cross si muovono nella direzione opposta (inversamente correlati)
Se la correlazione è bassa, ovvero il dato è sotto i 60, i cross non si muovono nella stessa direzione
Ad esempio, se il cross è USD/JPY mostra un dato (indice di correlazione) di -89 vorrà dire che si muove in direzione opposta a EUR/USD (100). Se il GBP/USD segna -40, vorrà dire che non si muove nella stessa direzione di EUR/USD. Ancora, se EUR/GBP segna 83, vuol dire che si muove nella stessa direzione di EUR/USD. Di seguito un esempio di tabella di Correlation Daily o Correlazione tra Valute nel Forex.
La successiva tabella è un altro esempio.
Guardate bene la tabella: l’incrocio tra due valute uguali dà come indice di correlazione 100. I riquadri in rosa sono quelli negativi, quelli sotto i -60 sono marcati in rosa scuro. I riquadri superiori a 80 sono evidenziati in verde scuro.
FAQ
Cosa si intende per operatività?
Si intende la correlazione esistente tra le varie coppie valutarie, cioè come reagiscono tra di loro alle variazioni.
Quante coppie valutarie è bene analizzare?
Al massimo 3 per osservarne le correlazioni e, generalmente parlando, per arrivare ad essere degli esperti.
A cosa serve analizzare la correlazione tra coppie valutarie?
Per capire come si comportano le coppie valutarie in presenza di determinate condizioni.
Simo Ilmari Dodero
Esperto di trading e Analista dei mercati
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Esperto di analisi tecnica, price action e algoritmi quantitativi applicati al trading online sui mercati finanziari. Si è sempre interessato alla finanza, dedicando gli studi all'analisi grafica e anche all'analisi fondamentale dei mercati finanziari. Esperto nell'utilizzo di Metatrader 4 su cui ha tenuto webinar e corsi per trader principianti e intermedi.