I migliori strumenti di investimento nella biofarmaceutica

Simo Ilmari Dodero
September 28th, 2023

La biofarmaceutica è la principale area di sviluppo dei farmaci in termini di innovazione. Ma cosa sono i biofarmaci? E come investire nella biofarmaceutica? In breve, sono farmaci prodotti con metodi biotecnologici e su base biologica. Non sono la stessa cosa dei farmaci tradizionali, che sono prodotti con sintesi chimica senza metodi tecnici. I biofarmaci producono farmaci più moderni, più performanti e con una maggiore complessità molecolare.

Gli investitori nel farmaceutico a lungo termine sono consapevoli che questa è la nuova frontiera, che porterà in futuro a una maggiore innovazione nell'assistenza sanitaria. Questo può essere un settore su cui investire nel 2022.

Secondo Farmindustria, nel 2017 l'Italia ha investito circa 720 milioni di euro in ricerca e sviluppo nel tentativo di scoprire nuovi farmaci e migliorare la qualità di vita dei pazienti. L'industria biofarmaceutica italiana impiega circa 10 miliardi di euro, pari al 5% del settore e al 32% della farmaceutica globale. Nel 2020 i biofarmaci sono stati valutati a livello globale 291 miliardi di dollari, con una proiezione di 1.000 miliardi di dollari entro il 2030 (fonte: Statista). La biotecnologia è la disciplina che ha consentito lo sviluppo dei vaccini per il Coronavirus, tuttavia oggi molti si chiedono se valga ancora la pena investire nei biofarmaci dopo la pandemia del 2020. Analizziamo la risposta in questo articolo.

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Biofarmaci: cosa sono?

I farmaci biotecnologici vengono prodotti con tecniche di controllo del DNA ricombinante o dell'espressione genica. Sono costituiti da polipeptidi, glicoproteine e acidi nucleici, più sofisticati dei farmaci tradizionali. I biofarmaci comprendono una varietà di sostanze: proteine ricombinanti, anticorpi monoclonali, peptidi, molecole ingegnerizzate, terapie cellulari e tissutali, terapie geniche e vaccini. I farmaci prodotti attraverso le biotecnologie sono noti come biofarmaci.

L'ONU definisce la biotecnologia come "l'applicazione della scienza e della tecnologia agli organismi viventi, alle loro parti, ai loro prodotti e ai loro modelli, al fine di produrre conoscenza, beni e servizi". Le biotecnologie sono strumenti di bioingegneria basati sulle scienze della vita utilizzati per risolvere problemi sanitari, ambientali e industriali.

L'avvento delle biotecnologie ha avuto un effetto straordinario sul settore farmaceutico. Non comprende solo la produzione di vaccini come quello contro il Coronavirus, ma anche la ricerca in aree cruciali per la salute dell'umanità che, secondo i dati, continua a invecchiare. Il cancro e le malattie neurodegenerative, ad esempio, possono essere trattati con la biotecnologia farmacologica. Questa tecnologia ha fatto passi da gigante nel trattamento di malattie rare o ereditarie che prima non erano curabili. Non solo vengono sviluppati nuovi antibiotici, ma anche nuovi vaccini, ormoni, farmaci antitumorali, antinfettivi e prodotti del sangue.

Una delle frontiere più all'avanguardia della biotecnologia è la terapia genica, utilizzata per curare alcuni disturbi alterando i geni che li causano. Le biotecnologie studiano come alterare le informazioni del DNA, contribuendo così all'ingegneria genetica, un sottocampo che cerca di curare diverse malattie. 

Infine, la biotecnologia può essere utilizzata per elaborare e modificare sostanze chimiche. Attraverso alcuni processi che rientrano nell'ambito delle biotecnologie, gli alimenti possono essere trasformati o conservati, o la loro trasformazione può essere facilitata.

Investire nella biofarmaceutica: conviene?

La domanda più importante quando si valuta un investimento è "Quali vantaggi potrei ottenere?". Nel caso del settore biofarmaceutico ci si potrebbe anche chiedere, dato che si tratta di un settore nuovo, quale livello di sicurezza avranno gli investimenti. I titoli biofarmaceutici fanno parte di quel gruppo di azioni ad alto rischio con un potenziale di rendimento elevato in un portafoglio ben bilanciato. I farmaci vengono prodotti, testati e distribuiti - o, in molti casi, rifiutati - nel corso di anni.

Di conseguenza, i titoli biotecnologici potrebbero essere interessanti per coloro che desiderano detenerli a lungo termine. Le biotecnologie sono, in generale, interessanti per gli investitori che acquistano e detengono biofarmaci, scommettendo sul futuro della medicina così come la conosciamo.

Market Mover del settore dei biofarmaci

I market mover, ovvero i fattori che determinano l'andamento dei mercati, non devono essere trascurati quando si parla di opportunità di investimento. È importante tenere d'occhio il settore della salute a causa dell'evoluzione delle normative sanitarie (a Food and Drug Administration statunitense e l'Agenzia europea per i medicinali ne sono un esempio).

Un esempio evidente di come le notizie e gli eventi sulla salute influiscono sul settore è proprio l'espandersi di un'epidemia o di una pandemia. Il settore sanitario avrà certamente una reazione a questi eventi. Inoltre, la ricerca e lo sviluppo delle aziende farmaceutiche possono avere un effetto significativo sulla quotazione dei singoli titoli. Anche le cause legali passate o in corso nell'industria farmaceutica possono avere un impatto significativo sul prezzo delle azioni.

Rendersi conto dei vantaggi e degli svantaggi che, oltre ai market mover, possono determinare le fluttuazioni dei prezzi, consente di valutare con maggiore precisione le conseguenze degli investimenti fatti usando diversi strumenti di trading.

Strumenti di investimento per la biofarmaceutica

Gli investimenti nel settore della biofarmaceutica possono essere effettuati con diversi strumenti, sia che si voglia investire in base all'esperienza di mercato, all'ammontare del capitale, al livello di rischio o al rendimento dell'investimento.

Ad esempio si può:

  1. Investire in singole azioni di società che producono specificamente prodotti medici, farmaci biotecnologici. Ad esempio le azioni Pfizer, le azioni Moderna o le azioni Novartis.

  2. Acquistare azioni di aziende multinazionali che possiedono anche filiali o marchi nel settore biofarmaceutico, diversificando così l'investimento.

  3. Investire in una singola società o in un paniere di titoli farmaceutici e biotecnologici come investitore indipendente attraverso strumenti derivati, come i CFD (adatto anche a investitori con risorse limitate)

  4. Investire attraverso gli exchange traded funds (ETF), che seguono un paniere di società biotech specializzate in un determinato settore e sono gestiti passivamente.

Per scegliere il giusto veicolo di investimento per le proprie esigenze individuali, è necessario considerare una serie di fattori, tra cui la conoscenza dello strumento e dei mercati, il profilo di rischio e di tolleranza, l'orizzonte temporale e il capitale operativo disponibile.

Investire in biofarmaceutica: pro e contro

Per comprendere meglio le potenzialità e gli svantaggi di un investimento nel settore biofarmaceutico, esaminiamone i pro e i contro. Tra le attrattive che possono interessare un potenziale investitore c'è sicuramente la costante crescita del settore biofarmaceutico, ricco di nuove opportunità e scoperte che possono produrre nuovi profitti. Il settore biofarmaceutico è il futuro della farmaceutica. L'umanità continua a crescere in termini di popolazione e di età. Il biotech è il futuro della biotecnologia, che consente alle persone di vivere uno stile di vita più confortevole man mano che invecchiano. Il settore biofarmaceutico è da preferire per gli investimenti a lungo termine.

Tra gli svantaggi individuati, l'investimento in biofarmaci è un'impresa ad alto rischio e richiede un lungo orizzonte temporale. Poiché le aziende biofarmaceutiche sono influenzate dalle decisioni della FDA e dell'EMA, investire in esse richiede una notevole quantità di ricerca. Inoltre, è necessario analizzare a fondo i nuovi brevetti, le sovvenzioni internazionali e le aree di ricerca più redditizie per comprendere correttamente il funzionamento di questo settore.

Uno dei titoli interessanti potrebbero essere le azioni Regeneron, qui sotto il grafico.

Broker per investire nella biofarmaceutica

La scelta di un broker per eseguire transazioni online e investire nelle biotecnologie è fondamentale. La scelta del broker giusto per le proprie possibilità richiede la consapevolezza di una serie di fattori importanti associati a questo settore, tra cui il capitale circolante, la frequenza con cui si intende operare, il proprio livello di esperienza nel trading, la sicurezza e l'affidabilità del broker stesso.

Per aiutarvi a scegliere il broker migliore per le vostre esigenze, abbiamo stilato un elenco di broker, dove abbiamo incluso una quantità di piattaforme di trading sicure, legali e regolamentate.

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Simo Ilmari Dodero Trader e Analista dei Mercati

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Esperto di analisi tecnica, price action e algoritmi quantitativi applicati al trading online sui mercati finanziari. Si è sempre interessato alla finanza, dedicando gli studi all'analisi grafica e anche all'analisi fondamentale dei mercati finanziari. Esperto nell'utilizzo di Metatrader 4 su cui ha tenuto webinar e corsi per trader principianti e intermedi.

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